Com'e' dunque il bambino normale? Forse si limita a mangiare, crescere e sorridere dolcemente? No, non e' affatto cosi'. Il bambino normale, se ha confidenza con la madre e il padre, supera davvero se stesso. Col tempo, sperimenta la sua capacita' di provocare scompiglio, distruggere, spaventare, logorare, devastare, ingannare e trafugare...
All'inizio, ha un assoluto bisogno di vivere in un ambiente pieno d'amore e di forza (e quindi di tolleranza) - altrimenti avra' troppa paura dei suoi stessi pensieri e delle sue fantasie per progredire nel suo sviluppo emotivo.
Donald Winnicott

lunedì 1 febbraio 2010

La casa di cioccolata


Babbo Natale

“Mamma, ma Dio ha la casa di cioccolata?”
“Certo, se e’ vero che ama cosi’ tanto i bambini....”.
E’ molto difficile per i bambini comprendere l’indefinito, il nulla come il tutto, l’infinito o il per sempre. In realta’ e’ difficile anche per noi, ma dopo un po’ ci facciamo l’abitudine e finiamo per non farci piu’ domande, o meglio non cercare piu’ risposte. Per questo il concetto di regalo e’ cosi’ diffciile per loro, e’ un prestare per sempre che puo’ dare luogo a liti furibonde per il possesso di un gioco. Non si possono portare giochi privati all’asilo nido ed anche alla materna e’ un problema, perche’ se un bimbi regala qualcosa ad un amichetto potrebbe poi volerlo indietro. “Tieni mamma, questo attaccalo al telefonino, te lo regalo per sempre”, ma dopo un mese lo rivogliono.
A volte facciamo dei disegni insieme, e a loro non piacciono le linee indefinite, quelle che non vanno a chiudersi per formare una figura dal contorno deciso, che si possa poi colorare. Non ha senso disegnare un personaggio che non stia tutto nel foglio, abbiamo tanto spazio e possiamo riempirlo per arrivare dalla testa ai piedi.
“Mamma, ma e’ piu’ importante babbo o Gesu’?”.
“Mamma, ma dove ero prima di nascere?”
“Nel libro dei sogni” questo lo dicevano sempre a me, ed io mantengo la tradizione.
“Ma non ero nella tua pancia?”
“Si, in effetti”
“Ma ero nella tua pancia anche quando tu eri piccola?”
“No, non conoscevo neanche babbo...”
“E allora dove ero?”
“Non lo so, forse nel libro dei sogni”. Sto per crollare, davvero non ho tutte queste risposte....
“Mamma, ma quando uno muore va in cielo?”
“Si, direi di si”.
“Io non ci voglio andare, non ci sono i giochi, e se un giorno tu andrai in cielo ti terro’ per la mano mi attacchero’ ad un albero e ti terro’ qui”
“Bravo ci conto!”.
“Mamma chi e’ l’uomo piu’ potente del mondo?”
“Direi Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America” ed e’ anche un figaccione, penso tra me. E’ il primo che mi e’ venuto in mente.
“Ma non e’ Hulk?”
“Si in effetti quando Hulk si arrabbia non lo batte nessuno”
“Mamma, perche’ ti piace il rosso”
“ Non so, mi piace, e’ la natura, mi ha fatta con certi gusti”
“E perche’?”
“Non lo so, ci ha fatti tutti diversi, e’ piu’ bello no?”
“Mamma, ma perche’ l’acqua bagna?”

Cavolo, ma quando arrivano le domande sul sesso; sara’ sicuramente piu’ facile rispondere.

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