Com'e' dunque il bambino normale? Forse si limita a mangiare, crescere e sorridere dolcemente? No, non e' affatto cosi'. Il bambino normale, se ha confidenza con la madre e il padre, supera davvero se stesso. Col tempo, sperimenta la sua capacita' di provocare scompiglio, distruggere, spaventare, logorare, devastare, ingannare e trafugare...
All'inizio, ha un assoluto bisogno di vivere in un ambiente pieno d'amore e di forza (e quindi di tolleranza) - altrimenti avra' troppa paura dei suoi stessi pensieri e delle sue fantasie per progredire nel suo sviluppo emotivo.
Donald Winnicott

martedì 16 febbraio 2010

Il mio a due mesi camminava


Io vado a casa, mio fratello non vuole. Nonna guarda la notte, poi ci sono nonno, mamma e babbo.

E’ bellissimo incontrare altre mamme, fin dai primi mesi del piccolo nuovo arrivato, fare due chiacchiere con un essere umano che emette altri suoni oltre a “Gu Ie”, condividere ansie e punti di vista.
E’ odioso incontrare mamme che fanno a gara, quasi tutte direi, anche io probabilmente, a volte. Si inizia gia’ prima dell’anno di eta’ “Il mio a 11 mesi gia’ camminava” e allora ci si sente in obbligo di controbattere qualcosa “Il mio ha detto mamma”, o di inventare “Il mio a sette mesi ha fatto un passo, me lo ha detto la dirimpettaia, poi si e’ spaventato ed ha smesso”. Le cose peggiorano con il passare del tempo, quando i figli riescono a fare molte cose, ci sembrano speciali specialissimi e lo sono, per noi ovviamente. Pensiamo siano dei portenti e vorremmo dirlo a tutti, non solo a nonni e zii, ci preoccupiamo delle loro capacita’ piu’ che del loro stato d’animo, vogliamo farne persone capaci in tutto, invece di preoccuparci che siano felici , sereni, sicuri nell’affrontare il mondo. Non pensiamo che ognuno di loro ha sicuramente dei talenti diversi da quelli di un altro, e che quindi e’ sbagliato fare dei paragani piatti. E la peggior cosa e’ che adesso loro ci sentono e ci comprendono quando iniziamo il palleggio con altre mamme e si sentono coinvolti in questa gara assurda, patendone o arrogandosi stupidamente.
“Il mio sa gia’ leggere e scrivere”, “Il mio sa parlare inglese”, “Il mio va in bici senza mani”, “Il mio va a scuola di musica”, “Il mio sa trovare il tastino delle mele sulla bilancia del supermercato senza ricorrere alla calcolatrice”, “Il mio ha dieci in tutte le materie”.
Mamme, udite udite, cosi’ non mi rompete piu’ i coglioni:
I miei fanno ancora la cacca nel vasino perche’ sostengono che nel water ci sono i granchi che pizzicano il sedere.
I miei non frequentano ancora nessuna attivita’ sportiva e preferiscono annoiarsi un po’ a casa o al parco. Annoiarsi fa bene, aumenta la capacita’ di autogestirsi e l’immaginazione, quindi aiuta a non annoiarsi.
Il piu’ grande ha iniziato a nuotare e tuffarsi ad appena cinque anni per motivi di sicurezza.
Il piu’ piccolo e’ capace di dare dei baciotti sbavosi curativi, quindi ha capacita’ soprannaturali.

Appena ho risolto la questione dei granchi nel water vi faccio sapere.

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