Grande, tutto giulivo: "Mamma lo sai che i genitori possono partecipare agli esami di terza media?"
Io: "Non lo sapevo, ganzo!"
"Si, gli esami sono pubblici e tutti possono venire"
"Bello"
"A meno che un bimbo non dica che non vuole nessuno ad assistere o che vuole solo sua mamma"
"Mi sembra giusto"
...
Improvvisamente il Grande diventa estremamente serio: "Mamma però io non ti ci voglio"
STONF
Com'e' dunque il bambino normale? Forse si limita a mangiare, crescere e sorridere dolcemente? No, non e' affatto cosi'. Il bambino normale, se ha confidenza con la madre e il padre, supera davvero se stesso. Col tempo, sperimenta la sua capacita' di provocare scompiglio, distruggere, spaventare, logorare, devastare, ingannare e trafugare...
All'inizio, ha un assoluto bisogno di vivere in un ambiente pieno d'amore e di forza (e quindi di tolleranza) - altrimenti avra' troppa paura dei suoi stessi pensieri e delle sue fantasie per progredire nel suo sviluppo emotivo.
Donald Winnicott
All'inizio, ha un assoluto bisogno di vivere in un ambiente pieno d'amore e di forza (e quindi di tolleranza) - altrimenti avra' troppa paura dei suoi stessi pensieri e delle sue fantasie per progredire nel suo sviluppo emotivo.
Donald Winnicott
venerdì 19 maggio 2017
Undicenni ad una festa di compleanno
Bimbo L: "Ma te sei dislessico?"
Bimbo M: "No, sono napoletano"
Bimbo M: "No, sono napoletano"
lunedì 3 aprile 2017
Impennata soddisfante
Mentre porto il Grande agli allenamenti, ci sorpassa un ragazzotto con lo scooter e mantiene un assetto in impennata per buoni 200m, muovendo le gambe come un ragno sulla tela, di qua e di là per mantenere un equilibro più o meno stabile. Ma la cosa più bella è quando arriva alla rotatoria. Il ragazzotto si ferma, si gira, e con sorriso compiaciuto e ammiccante ci comunica la sua soddisfazione. Scoppiamo a ridere. Il ragazzotto riprende l'impennata.
"Mamma, ti ha preso per una giovane" mi dice il Grande.
"Non credo, sono una mamma, ci sei te, si vede che non sono una giovane" rispondo io.
"Allora gli piacciono le vecchie".
Grazie amore.
"Mamma, ti ha preso per una giovane" mi dice il Grande.
"Non credo, sono una mamma, ci sei te, si vede che non sono una giovane" rispondo io.
"Allora gli piacciono le vecchie".
Grazie amore.
lunedì 20 marzo 2017
Considerazioni della domenica mattina
Domenica mattina, ore 8,20 e siamo ancora a letto.
Grande "Mamma che ore sono?"
Io "Le 8,20. Dormi è presto"
Grande "E' presto perchè è domenica. Se era lunedì era tardi"
Grande "Mamma che ore sono?"
Io "Le 8,20. Dormi è presto"
Grande "E' presto perchè è domenica. Se era lunedì era tardi"
venerdì 17 marzo 2017
Bimbo novo
Piccolo "Mamma c'è un bimbo novo nella mia squadra"
Io "Ah si?"
"Si mamma. E' grande, alto, prima faceva pallanuoto. Ha i capelli blu. Parla poco...voglio dire non è come me... insomma....
... parla quando serve"
Io "Ah si?"
"Si mamma. E' grande, alto, prima faceva pallanuoto. Ha i capelli blu. Parla poco...voglio dire non è come me... insomma....
... parla quando serve"
lunedì 23 gennaio 2017
I consigli dell'estetista familiare
Piccolo: "Mamma ti voglio tanto bene"
E' mattina ed il Piccolo è in vena di coccole, mi viene in collo mi carezza e mi guarda negli occhi. Io mi sento come la protagonista della pubblicità degli "Abbracci" del Mulino B.
Il Piccolo continua: "Mamma come sei bella"
"Grazie amore"
"Però stai invecchiando, si vedono le rughe. Potresti usare la crema viso a base di bava di lumaca"
E' mattina ed il Piccolo è in vena di coccole, mi viene in collo mi carezza e mi guarda negli occhi. Io mi sento come la protagonista della pubblicità degli "Abbracci" del Mulino B.
Il Piccolo continua: "Mamma come sei bella"
"Grazie amore"
"Però stai invecchiando, si vedono le rughe. Potresti usare la crema viso a base di bava di lumaca"
mercoledì 11 gennaio 2017
Il gioco delle "S"
Piccolo: "Facciamo un gioco? Non possiamo dire la "S" fino a domattina alle 7"
Io: "OK, ma facciamo per i prossimi 5 minuti è meglio"
Piccolo: "No fino a domattina"
Grande: "Gioco anch'io. Ognuno di noi ha tre vite. Via"
Passano due minuti e tra "Si", "mi dispiace", "sono", le esse abbondano. Soprattutto il Piccolo esaurisce presto le sue tre occasioni. Preso dallo sconforto e della rabbia, il Piccolo comincia a gridare: "SAMANTA SAVERIO SASSARI BASTAAAA!"
Ma non volevi farlo tu, questo gioco?
Io: "OK, ma facciamo per i prossimi 5 minuti è meglio"
Piccolo: "No fino a domattina"
Grande: "Gioco anch'io. Ognuno di noi ha tre vite. Via"
Passano due minuti e tra "Si", "mi dispiace", "sono", le esse abbondano. Soprattutto il Piccolo esaurisce presto le sue tre occasioni. Preso dallo sconforto e della rabbia, il Piccolo comincia a gridare: "SAMANTA SAVERIO SASSARI BASTAAAA!"
Ma non volevi farlo tu, questo gioco?
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