Com'e' dunque il bambino normale? Forse si limita a mangiare, crescere e sorridere dolcemente? No, non e' affatto cosi'. Il bambino normale, se ha confidenza con la madre e il padre, supera davvero se stesso. Col tempo, sperimenta la sua capacita' di provocare scompiglio, distruggere, spaventare, logorare, devastare, ingannare e trafugare...
All'inizio, ha un assoluto bisogno di vivere in un ambiente pieno d'amore e di forza (e quindi di tolleranza) - altrimenti avra' troppa paura dei suoi stessi pensieri e delle sue fantasie per progredire nel suo sviluppo emotivo.
Donald Winnicott

domenica 18 febbraio 2018

La Pigna


Io: "Boia quanto pelo perde Tina (la gatta)"
Grande: "Mamma, ciavrà mi'a la pigna?"


mercoledì 3 gennaio 2018

Alle prese con le potenze

"...ma scusa, cosa succede agli esponenti nella divisione, quando la base è la stessa?"
"Si dimenano!"

mercoledì 13 dicembre 2017

Capirsi

Ieri è stata una giornata difficile per me. Ero molto turbata e pensierosa, sono successe alcune cose importanti, ma in realtà non è successo niente. Ho guardato il Grande e gli ho detto, in stile "vecchio saggio":
"La cosa più difficile è capire noi stessi"
E lui mi ha guardato con gli occhioni e mi ha risposto, sicuro: "Io ho capito"

lunedì 16 ottobre 2017

Da padre a figlio

Il grande (tredicenne) si sta preparando per un compleanno serale, dove si prevedono pizza e danza. Si è già guardato allo specchio una decina di volte, ha provato alla fine i jeans con una camicia (la sua prima camicia), e l'effetto è davvero carino. Passa Marito, lo guarda distrattamente:
"Un te la mettere quella camicia con i jeans"
Grande: "E perchè?"
Marito: "Perchè se poi becchi la fi'a un sai cosa facci"

sabato 16 settembre 2017

La prima comunicazione scuola famiglia della prima media

Dal libretto del Piccolo:

"50/09/2017
I genitori sono pregati di prendere visione dell'offerta formativa sul sito della scuola...."

50/09 ????????

venerdì 15 settembre 2017

Baratto

Io al Piccolo "Amore avresti una partita sabato a Roma, un'amichevole, ma c'è la scuola e poi siamo un po' indaffarati coi nonni. Non diamo la disponibilità all'allenatore, ok?"
Piccolo: "OK"
Io: "Davvero?"
Piccolo: "Si, però in cambio voglio un gatto"