Com'e' dunque il bambino normale? Forse si limita a mangiare, crescere e sorridere dolcemente? No, non e' affatto cosi'. Il bambino normale, se ha confidenza con la madre e il padre, supera davvero se stesso. Col tempo, sperimenta la sua capacita' di provocare scompiglio, distruggere, spaventare, logorare, devastare, ingannare e trafugare...
All'inizio, ha un assoluto bisogno di vivere in un ambiente pieno d'amore e di forza (e quindi di tolleranza) - altrimenti avra' troppa paura dei suoi stessi pensieri e delle sue fantasie per progredire nel suo sviluppo emotivo.
Donald Winnicott

lunedì 28 febbraio 2011

Il senso del tempo

Fiore magico

A volte vorrei essere come i miei figli. Quando c’è luce, è mattina. Quando fa buio, è notte. Il piccolo ieri verso le sei ci hai chiesto “Abbiamo già cenato?”. E la mattina mi chiedono se c’è l’asilo o la scuola, oppure no. Se è sabato, domenica oppure no. Perchè se ci sono io, che solitamente esco prima che si sveglino, allora niente scuola. A volte però ci sono e non è fine settimana, allora chiedono. Noi adulti corriamo ci affrettiamo, diciamo è tardi, dobbiamo andare, sbrigati, e loro perdono minuti a guardare un fiorellino o un ramo troppo alto o una ruspa immobile. Non hanno il senso del tempo, per questo il tempo è nelle loro mani, lo dominano e se tu gli dici “Dai, ti concedo ancora un minuto” loro ti rispondono “No dai mamma, due secondi!”. Hanno la relatività in pugno, il tempo non li invecchia, come invece fa con noi sempre concentrati a correre di qua e di là senza mai andare da nessuna parte davvero. Mi dicono che sono vecchia e ridono se fingo di arrabbiarmi, poi mi chiedono seri cosa voglio fare da grande. Mi domandano quanto anni ho e dopo un minuto lo hanno già dimenticato.


“Nonna I però è vecchia”

“Bè Nonna I si, ha quasi 98 anni”.

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