Mio figlio piccolo la chiama la festa di Aulin, per cui da festival dell’orrore si è trasformata in casa nostra in festival analgesico. Preparativi per Aulin: far disegnare ai bimbi alcune immagini a tema, tipo un pipistrello, un fantasma, una zucca, un ombrello (scelta del grande) e dei limoni (scelta del piccolo, azzeccatissimi per Aulin), colorarli, ritagliarli ed incollarli ad un nastro. Appendere poi il tutto fuori alla porta di casa, per spaventare i vicini. Appendere un fantasma di cartone alla finestra che dà sulla strada. Prendere una zucca, svuotarla da sopra, scavare occhi e bocca e metterci dentro una candela. Poggiare tutto sul pianerottolo. Questo è ancora da fare, visto che temiamo che la zucca si ammosci o puzzi, se svuotata troppo presto.
Io e mio marito abbiamo comprato e nascosto 4 mega pacchi di caramelle per i bimbi che verranno a trovarci. Non sappiamo come organizzarci con lo scherzetto, visto che quando i miei bimbi hanno visto l’occhio ed il dito sanguinolenti di plastica sul piatto della bimba che vive accanto a noi si sono spaventati. Non vorrei che lo scherzetto se lo facessero da soli. Inoltre temo che il grande, che è timido, non osi suonare alle porte di sconosciuti per chiedere caramelle. Quindi la parte focale della festa di Aulin, quella del “dolcetto o scherzetto”, è ancora in fase di elaborazione. Se restiamo tutta la sera a casa, va bene lo stesso; qualcuno deve pur rimanere ad aprire la porta, no?