Com'e' dunque il bambino normale? Forse si limita a mangiare, crescere e sorridere dolcemente? No, non e' affatto cosi'. Il bambino normale, se ha confidenza con la madre e il padre, supera davvero se stesso. Col tempo, sperimenta la sua capacita' di provocare scompiglio, distruggere, spaventare, logorare, devastare, ingannare e trafugare...
All'inizio, ha un assoluto bisogno di vivere in un ambiente pieno d'amore e di forza (e quindi di tolleranza) - altrimenti avra' troppa paura dei suoi stessi pensieri e delle sue fantasie per progredire nel suo sviluppo emotivo.
Donald Winnicott

giovedì 9 settembre 2010

Aiuto, il temporale!


Noi

Aiuto, il temporale
“Ho paura!”. Appena parte il primo tuono il piccolo si mette a piangere. Il temporale è proprio sopra di noi, fulmini e tuoni sono quasi contemporanei, e la pioggia cade scrosciando.
“I tuoni sono solo due nuvole che si scontrano, ed essendo cariche di energia fanno anche partire un fulmine. È come quando ti do un bacio (e gli do un bacio sulla guancia), faccio un grande schiocco e ti trasmetto energia ed amore”.
Non è molto convinto.
“Guarda che le nuvole sono come dei bimbi che giocano, si rincorrono, a volte si scontrano. Se proviamo a chiedergli qualcosa magari ci rispondono: ehi tu come ti chiami?”
BRRUUM
“Hai sentito, si chiama Bruno?”
Il grande comincia a divertirsi, e grida verso il cielo. Scopriamo che una nuvola si chiama Laura e sta giocando con Bruno, che tra poco andranno da un’altra parte a fare un po’ di baccano, e che si stanno divertendo un sacco. Il piccolo si diverte un po’ meno. Ha ancora quella faccia perplessa di prima, le sopracciglia in giù come chi sta per piangere, e gli occhi spauriti.

Vabbè, ci ho provato.

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